SDG #14 – Salvare la vita sott’acqua
- Alberto Poli
- Maggio 3, 2020

Il quattordicesimo obbiettivo di sviluppo sostenibile consiste nel proteggere la vita sott’acqua, salvare gli oceani, i fiumi e i mari. Sono questi infatti sono i luoghi più contaminati dalla plastica e gli animali che ci vivono sono oggi in grave pericolo. L’acqua ricopre un ruolo fondamentale nella nostra vita e gli oceani corrispondono al 71% della superficie terrestre. Purtroppo il 30% degli habitat marini sono stati distrutti e 15 tonnellate di plastica vengono emesse nell’oceano ogni minuto.
Negli ultimi trent’anni la soluzione dell’acqua è totalmente cambiata per colpa dell’anidride carbonica e dei gas emessi nell’atmosfera: l’acidità dell’acqua è aumentata del 26% ed, entro la fine del secolo, è previsto un aumento del 100%. Inoltre è stato scientificamente provato che l’acqua è contaminata ovunque da piccole particelle dette microplastiche (grandi dai 330 micrometri e i 5 millimetri), che vengono continuamente ingerite dagli animali che ci vivono. La loro pericolosità deriva dal fatto che essendo disciolte nell’acqua entrano nel corpo degli animali marini e vanno a danneggiare i loro tessuti. Anche i pezzi di plastica più grandi provocano grossi problemi agli organismi acquatici: infatti ingerendoli, non avendo più spazio nell’intestino, muoiono.
Greenpeace è una delle associazioni più ambientaliste al mondo, e penso possa rappresentare questo SDG. Il loro obbiettivo principale è quello di salvare sia la terraferma, che gli oceani e i mari. Una delle loro molte iniziative è la “plastic free week”, svolta nel 2018, che consisteva nella pulizia di alcune spiagge e di zone verdi, in 16 diverse città italiane.